Finita...
E' finita anche questa stagione. Come le altre avete...abbiamo...giocato, vinto, perso, gioito e gioito meno. Ma diversamente da altre ho avuto modo di vedere, di vedervi cresciute ed ancora crescere. Perchè c'è stato chi si è adattato a fare più ruoli, sempre a disposizione della squadra. E non credere non sappia che "tranquillo, è lo stesso", so bene cosa ti piace di più. Ma va bene, anzi forse meglio così. C'è chi, disamorata, ha voluto dare ma soprattutto darsi un'altra possibilità. Ed è stata quella giusta, quella che a Gennaio ti metteva in quel "campo che ti stava dando tanto". Poi ok sei umorale come e più di me e allora vivi di alti e bassi. Ma impari, si vede. L'importante è che non smetti mai di volerlo fare. C'è poi chi ha avuto la possibilità di andare e non l'ha fatto, imparando a trascinare e non ad essere trascinata, a sopportare e non essere sopportata. A guidare insomma, e non seguire. Brava. Chi ha deciso invece di provare, e ha fatto bene, sembra ora pronta al ritorno. Troverai dei cambiamenti. Miglioramenti, ho la presunzione di chiamarli così. Avrai una quadra molto più simile a te ora. Poco è il merito mio in questo, molto è delle tue compagne. Vedrai. C'è chi è partita solida, la più grande certezza nel fare la formazione, che ha avuto poi un calo inevitabile forse, e dei contrasti anche duri con altri, ma che li ha affrontati e cmq ha sempre voluto credermi quando ti dico che "quello è il ruolo per te", e credo che alla fine, ora, forse sia quella che più sente il senso di "gruppo", senza perdere cmq la voglia di vincere. Assieme. Chi ha saputo aspettare nella prima parte, allenandosi con costanza incrollabile, per dimostrare quando è stato il suo momento, che si, quel posto se lo sa meritare. Ma non perdere la "fame" di giocare, è fondamentale. A chi è partita fuori, ma di necessità virtù è diventata perno del gioco. Affrontando anche infortuni che lievi certo non sono, fino a voler giocare anche quando il tuo corpo non te lo permette e ha bisogno di fermarsi. C'è chi è partita con noi e poi due sfighe ma grandi così ce l'han portata via dalla palestra. E forse non ci tornerai, ma ci sei stata. E questo non si cancella. Ed un'altra che partita con noi in mezzo a mille perplessità trascinate dal passato ha, spero, visto risolti in prima persona scontri che non avevano ragione di essere. Un po' di più fiducia in te stessa però...non ti manca molto altro. E chi parla poco, ma si allena con una convinzione che farebbe invidia a molti calciatori che si definiscono "professionisti". Ok. Ma tira più forte, che quella forza che volevo, ce l'hai. E lo sai. Infine chi è un'altalena di sensazioni. Capace di fare quello che a molte altre non riesce. Ma capace anche di perdersi in un bicchiere d'acqua. Potresti giocare da sola, ne hai le capacità. Ma a volte hai lasciate sole le altre. Se mi credi, limitati a giocare con e per loro. Vedrai che molte cose smetteranno di avere il potere di bloccarti. Senza dimenticare chi ci ha sempre messo l'anima, con qualche problema non detto ma che forse era meglio dire no? simpatica, cara ti han spesso detto. Ma il carattere per andare più veloce e metterti al pari delle altre l'hai dimostrato più di una volta. Semplicemente, non perderlo. E un pensiero speciale a chi, con i fatti più di tutte, ha dimostrato l'attaccamento al gruppo, prima che allo sport. Si più di tutte xchè x vicissitudini che non è questo il momento di ricordare, non ha mai potuto valere in campo quanto è valsa in allenamento. Ma sentirlo un anno buttato non sarebbe giusto, e cmq non sarebbe, prima, da te.
E poi c'è chi ha gravitato intorno a noi, per darci una mano, per crescere a sua volta e anche solo, mi piace pensarlo, per stare assieme.
Un'altra stagione è finita, ed un'altra si affaccia, a partire da un ritiro che da una grossa possibilità. Molte cose cambieranno, ma ci sono delle certezze. Voi. Ed il vostro "amore" per questo sport. E la possibilità di far fare a questo gruppo, allargatosi nel tempo, quel salto di qualità non solo all'interno del campo. Perchè molte cose passano..ma quelle che durano da 10 anni...sono speciali per forza. Un solo consiglio, di nuovo. Non sentitevi arrivate mai. Quando lo fate la vita vi cambia tutte le carte. E dovete ripartire da capo.
E' stata una bella stagione. Lo sarà diversamente anche la prossima, fatta di nuove soddisfazioni che vi facciano capire quello che vale, come atlete ma soprattutto come persone. Come squadra, ma soprattutto come amiche. In bocca al lupo...
Ale
News
sabato 31 maggio 2008
martedì 27 maggio 2008
Primavera Estate '07
Viaggio alla scoperta delle tendenze all'ultimo grido fra le 18enni di oggi
Da sinistra a destra, modello Silvio:
Canottierina schiffon dai colori tenui ma dal taglio aggressivo, accompagnata da un pantalone scuro che si abbina ad una borsa da portare con stile "oh vec no go voia de far fadiga deme un divano" da portare in coppia con la sacca della fulgor come richiede la moda attuale. Scarpe comode ma entusiaste per una ragazza che sa quello che vuole ma farebbe troppa fatica a chiederlo
Al centro, modello Zane, il mondo è spensierato
Sportiva ma elegante felpa bianca che si sposa bene con i motivi del pantalone-tutafulgor e la scarpa semi ginnica. Anche per lei immancabile abbinamento di colori scuri fra giacca leggera da "primavera libera e felice" e zainetto "ci sta poca roba xchè tanto non mi lavo". Il dettaglio che fa la classe è la bottiglia d'acqua Levissima, riempita con grappa distillata in casa 95%
A destra modello "Capitano"
Divisa sociale da portare con disinibizione e sicurezza, come solo un vero capitano sa fare. La scarpa bianca si richiama sul corpo della divisa per uno stile sportivo e deciso. Il portafoglio anch'esso bianco rispetta pienamente i colori sociali che un capitano tiene sempre nel cuore.
Da sinistra a destra, modello Silvio:
Canottierina schiffon dai colori tenui ma dal taglio aggressivo, accompagnata da un pantalone scuro che si abbina ad una borsa da portare con stile "oh vec no go voia de far fadiga deme un divano" da portare in coppia con la sacca della fulgor come richiede la moda attuale. Scarpe comode ma entusiaste per una ragazza che sa quello che vuole ma farebbe troppa fatica a chiederlo
Al centro, modello Zane, il mondo è spensierato
Sportiva ma elegante felpa bianca che si sposa bene con i motivi del pantalone-tutafulgor e la scarpa semi ginnica. Anche per lei immancabile abbinamento di colori scuri fra giacca leggera da "primavera libera e felice" e zainetto "ci sta poca roba xchè tanto non mi lavo". Il dettaglio che fa la classe è la bottiglia d'acqua Levissima, riempita con grappa distillata in casa 95%
A destra modello "Capitano"
Divisa sociale da portare con disinibizione e sicurezza, come solo un vero capitano sa fare. La scarpa bianca si richiama sul corpo della divisa per uno stile sportivo e deciso. Il portafoglio anch'esso bianco rispetta pienamente i colori sociali che un capitano tiene sempre nel cuore.
lunedì 5 maggio 2008
Italiaaa??Uno!
Ed ecco a voi come si allenano le spelonche!pensate che si lanciano impavide da un altezza spropositata su un materassone che potrebbe non reggerle!e lo fanno solo per voiiiiiii!
Dite che si può mandare a Italia 1??ahah!
le vostre Spelonchine
domenica 4 maggio 2008
che fadiga scrivere alle 2e10!!
GRANDE FESTONE!!!
non abbiamo altre parole perché siamo ancora in coma..il malvasia circola ancora nel nostro corpo assieme al panino della Paolona...
sta mattina, l'alcool ha dichiarato di non volerci più abbandonare... ha trovato una nuova casa!!! quella della Silviuz...
fatalità (Silvia)
FORZAAAAAAAAAA...
stacchiamo che dobbiamo andare a mangiare...e poi i suoi della Silviuz tra poco rincasano... SEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!
baci, abbracci e spuacci
con affetto
Silviuz e Fra
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